Questo agosto, visto che non lo facevamo da un po', abbiamo deciso di fare una settimana in giro per l'Italia visitando posti nuovi e mentre le masse cercano di dormire vicino al mare, abbiamo deciso di dormire quattro giorni in uno dei bei borghi più belli d'Italia. Sto parlando di Sermoneta. Quando raggiungi Sermoneta ti sembra un posto surreale, è come se facessi un salto nel passato. Ti accorgi subito che comunque è un paese vivo, ovvero non è una di quelle località museo che in realtà ha solo abitazioni per turisti e qualche bar. Ed è a questo punto che partono le prime elucubrazioni. Certo, è tutto molto bello, ma come si fa a vivere qua? Ostacolo numero uno, arrivi al paese e l'auto la devi lasciare all'ingresso. Certo bello, non ci sarà traffico, ma se il tuo alloggio si trova dall'altro lato del paese, in salita e fuori ci sono quaranta gradi? Come la mettiamo? Domanda numero due, ma Amazon, riesce a consegnare? Secondo me i corrieri che si comportano male li mandano a far le consegne in questi posti per espiare i loro peccati. Elucubrazione numero tre. Ok, poi domani facciamo la spesa, ma poi, come la portiamo a casa? E si va avanti così, ma se hai figli piccoli come fai? Ecc. ecc., insomma tutte le classiche domande da homo dipendente dalla modernità.
Quello che non sai ancora nelle prime ore dal tuo arrivo è che quelle domande sono solo il primo gradino del tuo "Journey", o potremmo definirlo viaggio di redenzione e come nelle migliori tradizioni... il terzo giorno resusciterai dalle tue convinzioni limitanti ;-).
Una delle cose che cambia nel giro di pochi giorni è la tua relazione con la comunità del paese. Il primo giorno, quando passi per la piazza, ti senti gli occhi addosso. E questi chi sono? Il terzo giorno ti sembra già di conoscere il tizio del bar, la signora del supermercato, il panettiere? Non dico che sai già le loro storie, ma di sicuro hai con loro una confidenza che non hai mai conquistato con le persone che vedi da vent'anni nello stesso supermercato della tua città.
Sul fronte consegne, a parte l'aver constatato che Amazon consegna davvero ovunque, visto che ho intercettato corrieri grondanti di sudore con i famosi box in mano, mi sono anche reso conto che in passato alcuni servizi che oggi reputiamo super innovativi c'erano già. Mentre nel 2021 nei quartieri moderni si festeggia l'arrivo di Deliveroo, ti accorgi che nei borghi da sempre passa al mattino il fruttivendolo col suo triciclo proponendo porta a porta la frutta e verdura fresca. Altro che Prime, altro che servizi vari di consegne, chilometro zero direttamente a casa e scegli tu!
Chiudo col terzo ed ultimo confronto su quello che credo sia la differenza più plateale tra la vita che la società mediatica ti presenta come modello e quello che vedi all'interno di un borgo. Mentre fuori la cinta delle mura sembra che per essere felici si debba per forza perseguire un modello di vita pieno di tutto, di oggetti, di attività, di posti da visitare, di emozioni, di foto e chi più ne ha più ne metta, all'interno delle mura osservi una vita che sembra in modalità SLO-MO (citazione per gli appassionati di fotografia). Tutto è estremamente rallentato. Le azioni diventano dei riti e le abitudini quotidiane diventano il ciclo della vita. Pure quel far nulla seduti sulla sedia davanti casa e osservare la gente che passa, si riempie di qualcosa di mistico.
Qualche giorno dopo la visita a Sermoneta, ho rivisitato il museo di Messner all'interno del castello di Brunico. Il bello di rivisitare i musei e i luoghi in genere è che c'è sempre qualcosa di nuovo che ti colpisce, ogni esperienza non è mai la stessa. C'era una targa che riportava una scritta che mi sembrava sintetizzasse l'esperienza di Sermoneta, ve la riporto per interno. "NEL RIMANERE V'E' SAGGEZZA - Quando si è molto giovani e poco si sa, i monti son monti, l'acqua è acqua e gli alberi son alberi. Dopo gli studi e con l'educazione, i monti non son più monti, l'acqua non è più acqua e gli alberi non sono più alberi. Raggiunta la vera comprensione, i monti son di nuovo monti, l'acqua è acqua e gli alberi son alberi. Questa saggezza par essere stata interiorizzata soprattutto da quelle genti di montagna che non hanno mai abbandonato i loro luoghi."
Quindi c'è un altro modo per essere felici? Sembra proprio di si.
Comments